venerdì 29 maggio 2015

POESIE del NOBIL GIOCO



Degli scacchi il nobil gioco
imparar non è poco.

Or vediamo come fare
per i pezzi sistemare.

Prima cosa: la SCACCHIERA
va disposta in tal maniera
che alla destra (e non a manca)
vi si trovi casa BIANCA.

Angolari, ai lati, opposte,
le due TORRI van disposte;

lor vicino ecco i DESTRIERI (cavalli)
con accanto i prodi ALFIERI.

Vien la DONNA sul quadrato
del color del suo corpetto;

ed il RE, incoronato,
ci si mette a lei di lato.

Ad ognun dei pezzi, avanti,
in difesa stanno i FANTI (pedoni)

All’attacco! Ardito e franco
prima muove sempre il BIANCO.

https://www.facebook.com/notes/scacchi-il-grifone-arzignano/il-nobil-gioco/10204590840466963
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LA VITA DEL PEDONE

Il pedone, piccolino,
fa un passetto per benino,
sempre avanti, quando vuole.
Se però è alla partenza
Può balzare, e in conseguenza
Far due passi avanti a sé,
sempre se lo spazio c’è.

Anche lui cattura tutti
I nemici: i belli e i brutti:
sol lo fa in diagonale
sulla casa sempre uguale
del color di dove sta;
e al loro posto se ne va.

E’ un soldato (sembra niente!)
Ma le orecchie, o aprite o gente,
un passetto dopo l’altro
avanzando, svelto e scaltro,
può arrivare in fondo al viale
ed allora, il generale,
lo promuove, là, sul campo,
trasformandolo, in un lampo,
in un pezzo più importante
che nel gioco entra all’istante.

Lo fa torre o cavaliere,
persin donna , oppure alfiere;
e al suo entrar nella battaglia
il nemico ormai si squaglia.
Dura poco la partita,
poco dopo è in ver finita.
Col suo aiut, e col suo tratto
si combina: scacco matto!


https://www.facebook.com/notes/scacchi-il-grifone-arzignano/la-vita-del-pedone/10204590803026027?hc_location=ufi
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“Gli SCACCHI sono ogni cosa: ARTE, SCIENZA e SPORT”

ANATOLY KARPOV
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"Grazie agli Scacchi ho temprato il mio Carattere, perchè gli Scacchi insegnano ad essere Obiettivi. Non si può diventare un grande Maestro se non si imparano a conoscere i propri errori ed i propri punti deboli. Così come nella Vita"

ALEKHINE ALEXANDER

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